Un primo esempio di componimento a riguardo è di Walter Olivetti, autore di una raccolta di circa 80 componimenti, intitolato "L'era digitale" dove esprime l'idea che l'utilizzo di cellulari ha cambiato profondamente il modo di comunicare e di conoscerci fornendo l'accesso a una finestra che non era alla nostra portata:
Se mi guardo intorno,
c'è qualcosa di diverso,
non voglio sentenziare
ma qualcosa è andato perso,
lo chiamano sviluppo,
il cammino del progresso,
lontano da un passato
rimpianto da me stesso
Impulsi luminosi
a frequenza irregolare
polarizzano gli sguardi
incollati a un cellulare,
rapiti dallo schermo,
un potente talismano,
di un mondo artificiale
custodito in una mano
Fonte di emozioni
dall'istinto vincolante,
uno svago illimitato,
ambiguo e disarmante,
una spirale di messaggi
e un'inconscia dipendenza
da impulsi vorticosi
in pressante deferenza
in pressante deferenza
È il tangibile passaggio
di quest'era digitale,
un treno in folle corsa
di un fenomeno sociale,
l'allarmante predominio,
ipotetica soltanto,
di non vedere il volto
di chi ti siede accanto
La poesia, che può apparire legata a mondi antichi e a mezzi superati come la carta, si sta sviluppando con nuove strade diventando "video-poesia" con la nascita dei cosiddetti Poetuber, il poeta su Youtube.
L'iniziatore di tale attività è il poetuber Angelo Vitale che già nel 1993 aveva pubblicato una raccolta di poesie intitolate 'Presuntuosi magmi' ma che devo 20 anni ha voluto intraprendere questa strada delle video poesie permessa dai nuovi strumenti di digitalizzazione.
Presso il suo canale, ha già pubblicato 34 componimenti dove cerca di spiegare il senso di questa idea di poesia che va incontro alla gente attraverso la multimedialità.
https://www.askanews.it
https://www.youtube.com
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