lunedì 6 aprile 2020

STEP #06 Vita nel Cyberspazio

Il Neuromante di Gibson è considerato il manifesto di un nuovo genere letterario, il cyberpunk, dove viene descritto un futuro assai realistico di impianti genetici e tirannia delle multinazionali, tecnologia terrificante e umanità morbosa.
Qua tutto viene gestito nel "cyberspazio" così da definito nel testo:
"Cyberspazio: un'allucinazione vissuta consensualmente ogni giorno da miliardi di operatori legali, in ogni nazione[...] Una rappresentazione grafica di dati ricavati dai banchi di ogni computer del sistema umano. Impensabile complessità. Linee di luce allineate nel non spazio della mente, ammassi e costellazioni di dati. Come luci di una città, che si allontanano..."
Neuromante, William Gibson, Edizione 1986
Neuromante

In questo capolavoro di fantascienza ci ritroviamo dunque in un mondo di delinquenza e di elevata tecnologia, di droghe e computer.
In questo mondo si muove Case, un tempo il migliore a muoversi nel "cyberspazio", dove frugava nelle banche dati di ricchissime multinazionali per rubare le informazioni richieste dai suoi mandanti.
Dopo aver cercato però di ingannare alcuni di loro, il suo sistema nervoso viene danneggiato in modo da non poter più entrare nel "cyberspazio".
Gli viene così offerta una nuova possibilità e rimane a lui sfruttarla a dovere...

Troviamo così definito invece il potere economico-finanziario:
"Il potere nel mondo di Case, significava il potere delle grandi compagnie. Lo zaibatsu, le multinazionali che plasmavano il corso della storia umana, avevano le antiche barriere. Visti come organismi, avevano raggiunto una specie di immortalità. Non si poteva uccidere uno zaibatsu assassinando una dozzina di dirigenti che occupavano i posti-chiave; ce n'erano altri che aspettavano di salire la scala, di occupare i posti rimasti liberi[...]"
O ancora troviamo un altro passo interessante:
"Una volta che ebbero steso i cavi secondo uno schema complicato, in base alle istruzioni di Molly, vi appesero dei fogli lavorati di plastica gialla. Mentre lavoravano, Case divenne un po' per volta consapevole della musica che pulsava costantemente attraverso l'ammasso. La chiamavano due, un sensuale mosaico che mescolava ampie biblioteche di musica pop digitalizzato. Era un culto, gli spiegò Molly, e dava il senso della comunità."

Sitografia:
https://it.wikipedia.orgNeuromante
https://www.libraccio.it

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